lunedì 17 marzo 2008

I Padroni Della Notte - di James Gray. Con Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg, Robert Duvall, Eva Mendes, Tony Musante. Colore 117 min. Produzione Usa 2008.

Epica familiare. Questo il sunto del terzo film di James Gray il quale, tentando la carta definitiva del successo, con questo nuovo film fa il verso a registi del calibro di Scorsese ma in particolare di Ferrara. Le vicende narrate sono quelle della famiglia Grusinsky: Bert(Duvall) capo della polizia di NY; Joseph(Wahlberg) figlio che segue le sue orme; Bobby(Phoenix) gestisce un mega locale(si scoprirà della mafia russa). Quando Joseph fa irruzione con la narcotici nel locale del secondo alla ricerca di spacciatori si innesta un meccanismo tragico di violenza e morte che comporterà anche uno "scambio" di ruoli tra i fratelli. Film tesissimo con sequenze da brivido(vale per mille quella dell'inseguimento in soggettiva) che inscena la spietatezza del crimine e di pari passo la cruda realtà di una famiglia che seppure alla fine vincitrice il trofeo ottenuto non è per nulla consolatorio. Anzi, il finale è di un amaro incontenibile. Atmosferico e lugubre, girato quasi del tutto in notturna, "I Padroni Della Notte" è un poliziesco classico nella struttura e nel tema(la vendetta), ma moderno nel suo incedere. Ripropone il finire degli anni '80 in una New York malinconica e lurida dove ogni angolo è un posto dove puoi facilmente trovare la tua tomba. Dove il Bene trionfa sul Male, ma paga un prezzo altissimo ed il futuro è tutto fuorché roseo. Colonna sonora sparata al massimo e protagonisti ben calati nei ruoli. Adrenalinico e riflessivo allo stesso tempo.

Bert(Duvall): Se ti pisci nei pantaloni stai al caldo solo per un po'.

12 commenti:

Christian ha detto...

Io l'ho trovato un film del tutto ordinario, piacevole all'inizio ma prevedibile nel finale, e nel complesso davvero dimenticabile. L'avevo visto alla rassegna di Cannes e ricordo che molti (me compreso) si chiedevano che cosa ci facesse in concorso.

Shadowland ha detto...

Certo non è un film che salta all'occhio per originalità, ma per me il film merita per i motivi che ho esposto.

Anonimo ha detto...

Non mi attira per niente, in più ne ho letto malissimo un pò ovunque...però non so sono ancora molto indecisa...
Ale55andra

Martin ha detto...

Adoro Ferrara eppure di questo film ho sentito parlare come un'americanata fascistoide. Mah...

Shadowland ha detto...

Questa dell'americanata fascistoide mi mancava. LOL! Chi è il genio, Martin?

Martin ha detto...

Per esempio su "Vive l'amour" trovi un post dal titolo "I padroni della notte (We Own the Night): fascismo americano?".
Non avendo visto il film non posso ovviamente giudicare.

Anonimo ha detto...

vedo che sono citato, provo a spiegarmi meglio:
trovo il film brutto inanzittutto perchè è ordinario, banale e prevedibile, perciò il paragone con ferrara è eccessivo come quello con scorsese... e ancora di più con i geni orientali del noir (johnnie to, il primo john woo, lau...)

Quello che è orrido è che la netta distinzione bene/male che è classica come il cinema (come il mondo direi...) qui è estremizzata e ci sono i cattivoni (gli stranieri, i russi...) e noi (l'America) siamo i buoni che ci difendiamo con il più classico dei viva la patria, viva la famiglia, viva l'ordine, ossia il fascismo...

Shadowland ha detto...

E' la tua interpretazione de film, Claudio. Io non ci vedo nulla di viva la patria(ma dove? Cioè, se c'è la mafia russa che traffica droga negli USA, dovrebbe esserci inevitabilmente, per forza di cose, una polizia corrotta o quanto meno qualche sfumatura che dia segnali di accondiscendenza criminale?), viva la famiglia(ma quando? Ma se la famiglia è divisa ed ambigua con Bob che sente il mafioso russo come un padre? E quando "torna in famiglia" perde la cosa più cara a cui teneva, cioè la donna con quel finale che dice molte, ma molte cose?), tanto meno viva l'ordine(ma sul serio? Ma poi che c'entra l'ordine?). Secondo me, con tutto rispetto, sono pippe mentali andare a cercare significati ideologici dove non ci sono. L'intenzione di Gray era ben altra. Poi, oh, ognuno può vederci quello che crede. Ci mancherebbe. :-)

Deneil ha detto...

certo non un film originale come ho fatto notare anch'io ma che comunque ha i suoi pregi.su tutti una buona regia (inseguimento docet) e un phoenix davvero in gamba!

Shadowland ha detto...

La scena dell'inseguimento è davvero memorabile.

Anonimo ha detto...

lo ripeto per me il film è brutto anche senza il significato ideologico che però c'è eccome... magari non ci fosse...

il film è una difesa della patria, perchè tutti i buoni sono americani e solalamente uniti (riunendo anche la famiglia) possono combattere contro la malavita che è ovviamente straniera (metafora della guerra?) e ristabilire l'ordine.
Il perdere poi la fidanzata portoricana (detestata dalla famiglia) lo fa ancor di più unire al padre e alla polizia come unico rifugio...

e sono tutto fuorchè pippe mentali... ogni film deve avere un'idea di mondo e quello che ne esce da questo film purtroppo è questo! beh ognuno ci vede quel che vuole vederci...

Shadowland ha detto...

Cosa vuoi che ti dica, Claudio? Un film può piacere o non piacere, questo non lo discuto. Trovo solo esagerato, sproporzionato questo riferimento al fascimo. ^_*