mercoledì 18 giugno 2008

Arturo Fiesta Circo - Distratto A Sud. Faier Entertainment/Venus Dischi - 2008.

Registrato al live club "All'unaetrentacinquecirca" di Cantù, 'Distratto A Sud' oltre ad essere un disco dal vivo è anche il primo disco degli Arturo Fiesta Circo capitanati da Sergio Arturo Calonego. Partenza di carriera anomalo quanto sorprendente se si considera che il disco è un piccolo drappo di stoffa pregiata. Un sestetto alle prese con uno swing jazz blues cantautorale che in parte fa il verso a Conte ed al Fossati penultima maniera, ma che in modo personale riesce a ritagliarsi uno spazio tutto proprio grazie a frequenti contaminazioni che hanno il sapore antico delle vecchie canzoni appassionate di uno chansonnier ubriaco, con l'anima a pezzi ed il cuore ancora disposto ad amare. Una piccola orchestra che tra un bicchiere e l'altro intrattiene con grazia ed una sottile malinconica ironia gli astanti attraverso liriche che toccano il quotidiano, le amarezze, le illusioni e le piccole soddisfazioni che la vita riserva all'uomo moderno. Una performance interattiva che dialoga frequentemente con il pubblico tra un brano e l'altro e che evidenzia anche lontano dalla musica un personaggio, Sergio, capace di catalizzare verso sé una partecipazione impegnata ed allo stesso tempo rilassata del pubblico. Non è facile parlare di brani in particolare, anche se "Rimini" emerge dal resto con il suo andazzo trasognato e triste e la sua melodia portante che ti trapassa il costato con il punteruolo delicatamente lancinante della fisarmonica di Armando Illario(sugli scudi anche nella suadente "Il Tango Dei Temporali"). Alla fine ne viene fuori un ritratto a tutto tondo di un circo che diverte e fa divertire, ma che non riesce a trattenere(forse non vuole neanche) un riflesso emotivo e mesto che bilancia l'apparente spensieratezza che traspare dai brani. Unico appunto è forse la voce stessa di Sergio, poco flessibile e troppo spigolosa nella cadenza, ma lo si supera agilmente vista la bontà complessiva di una proposta che riuscirà a soddisfare ampiamente palati fini e non.