venerdì 4 gennaio 2008

Colloquio - "Si Muove E Ride" - Eibon Records 2007

Il nuovo disco dei Colloquio esce a distanza di molto tempo dal bellissimo "Va Tutto Bene". Come se la malinconia di base che caratterizza la vita artistica di Gianni Pedretti necessitasse di un lungo momento per incamerare e poi filtrare sempre più l'intensità del buio che circonda. Che circonda la sua sensibilità. Fragile e solitaria. Preda di un passato che non ne vuole sapere di non fare più male. Intima, introspettiva, depressiva. 'Si Muove E Ride' è il terzo disco ufficiale, registrato grazie all'apporto di Sergio Calzoni e Stefano Nieri degli Act Noir, e serba in sé una forza espressiva disillusa ma anche sottilmente leggera, meno spietata sia nelle liriche, sia sul piano strumentale. Si manifesta timidamente come un poetare notturno che rievoca ancora una volta periodi d'infanzia che hanno lasciato un solco tetro ed arido nell'anima, ed attraverso gracili pensieri d'amore nel tentativo di esorcizzare un male di vivere sempre pressante, insistente. E si caratterizza con una base in bilico tra wave ed elettronica. Elettronica mai invasiva, essenziale, funzionale, raffinata. Poi la voce di Gianni, attrattiva principale, che dà vita alla sue parole con una interpretazione teatrale e sofferta. Dopo la collaborazione con Berchi dei Canaan in quel meraviglioso e struggente affresco sonoro intitolato 'Un Mondo In Me' dei Neronoia - i Colloquio meditano ancora una volta sull'inquietudine e sui nodi desolati che nascono dall'inconsistenza di un vivere frenetico e spietato, che non riserva posti nel mondo di plastica che ci stanno costruendo addosso. 'Si Muove E Ride' è un disagio esistenziale, un'interminabile giornata invernale scandita da ricordi ed immagini che lacerano dentro. Un disco trasognato, un incubo gentile, una finestra sui batte incessantemente la pioggia mentre dentro te stesso piove con ancora più intensità.

Recensione pubblicata già su Hardsounds.it

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